Terapia dell’esoftalmopatia di Basedow in fase attiva: aggiornamento clinico

Dr.Vincenzo Piazza – Specialista Endocrinologo

Terapia dell’esoftalmopatia di Basedow in fase attiva class=

Introduzione

L’oftalmopatia tiroidea (Thyroid Eye Disease, TED), comunemente associata al morbo di Basedow, rappresenta la principale manifestazione extratiroidea della patologia autoimmune. Colpisce circa il 25–50% dei pazienti con ipertiroidismo basato su anticorpi anti-recettore del TSH (TRAb) [1]. La malattia si caratterizza per una fase attiva infiammatoria, seguita da una fase inattiva fibrotica, con possibili sequele estetico-funzionali permanenti [2].
La gestione della fase attiva è cruciale per prevenire la progressione e limitare complicanze visive potenzialmente irreversibili.

Classificazione di gravità e attività

La valutazione clinica si basa sul Clinical Activity Score (CAS) e sulla classificazione di gravità proposta dall’European Group on Graves’ Orbitopathy (EUGOGO) [3]:

Obiettivi terapeutici

Terapia della fase attiva

1. Misure generali

2. Terapia farmacologica

Glucocorticoidi sistemici rappresentano la terapia standard di prima linea:

Immunomodulanti:

3. Radioterapia orbitaria

4. Trattamento delle forme gravi

5. Chirurgia nella fase inattiva

Tabelle riassuntive

Tabella 1. Approccio terapeutico in base alla gravità della TED in fase attiva

Gravità Terapia principale Alternative/Complementari
Lieve Misure generali, selenio (100 μg bid × 6 mesi) Monitoraggio clinico
Moderata-severa Metilprednisolone ev (protocollo EUGOGO) Teprotumumab, Micofenolato + steroidi, Tocilizumab
Grave (sight-threatening) Steroidi ev ad alte dosi Decompressione orbitaria urgente

Tabella 2. Principali farmaci e protocolli

Farmaco Schema posologico Evidenza
Metilprednisolone ev 500 mg/settimana × 6 + 250 mg/settimana × 6 (tot. 4,5 g) Standard of care EUGOGO
Teprotumumab 8 infusioni ev ogni 3 settimane (10 mg/kg → 20 mg/kg) Studio OPTIC 2020–2021
Micofenolato mofetile 1 g bid per 24–36 settimane (spesso in associazione) RCT multicentrici europei
Tocilizumab 8 mg/kg ev ogni 4 settimane (4 cicli) Studi su pazienti resistenti agli steroidi
Rituximab 500–1000 mg ev × 1–2 infusioni Efficacia variabile, dati controversi

Conclusioni

La terapia dell’esoftalmopatia di Basedow in fase attiva si fonda sulla precoce identificazione dei pazienti a rischio e sull’impiego di steroidi ev come trattamento standard. L’avvento di nuovi farmaci biologici, in particolare teprotumumab, rappresenta una svolta significativa nella gestione della malattia, riducendo la necessità di interventi chirurgici in fase attiva. Il trattamento deve essere personalizzato, multidisciplinare (endocrinologo–oculista), con monitoraggio attento delle complicanze sistemiche.

Bibliografia

1. Bartalena L, et al. Epidemiology, natural history, risk factors, and prevention of Graves’ orbitopathy. Front Endocrinol (Lausanne). 2020;11:615993.

2. Smith TJ, Hegedüs L. Graves’ Disease. N Engl J Med. 2016;375:1552–1565.

3. Bartalena L, et al. 2021 European Group on Graves’ Orbitopathy (EUGOGO) Clinical Practice Guidelines. Eur J Endocrinol. 2021;185(4):G43–G67.

4. Wiersinga WM. Smoking and thyroid. Clin Endocrinol (Oxf). 2013;79(2):145–151.

5. Douglas RS, et al. Teprotumumab for the treatment of active thyroid eye disease. N Engl J Med. 2020;382:341–352.

6. Kahaly GJ, et al. Combined immunosuppressive therapy for Graves’ orbitopathy: randomized, single blind trial. J Clin Endocrinol Metab. 2018;103:4229–4237.

7. Perez-Moreiras JV, et al. Efficacy of tocilizumab in corticosteroid-resistant Graves’ orbitopathy: randomized clinical trial. JAMA Ophthalmol. 2018;136(3):272–281.

8. Salvi M, et al. Efficacy of rituximab for active moderate to severe Graves’ orbitopathy: randomized controlled study. J Clin Endocrinol Metab. 2015;100(2):422–431.

9. Bartalena L, et al. Orbital radiotherapy for Graves’ orbitopathy. Thyroid. 2020;30(2):241–250.